Detenuto ricercato molto pericoloso.
“Nessuna sottovalutazione del pericoloso detenuto albanese Edison Pula, 27 anni, evaso dal carcere di Treviso (altri due sono stati ripresi grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria) e ancora ricercato.
La criminalità albanese è da tempo alleata al Nord con la ‘ndrangheta e i clan mafiosi per gestire traffici di droga e prostituzione e ha manifestato un “salto di qualità” e ferocia scalando il comando sui territori”.
Lo afferma il segretario generale del S.PP. – Sindacato Polizia Penitenziaria – Aldo Di Giacomo per il quale “gli interrogativi che c’è da porsi in queste ore riguardano chi abbia potuto aiutare il criminale albanese già oggetto di mandato di cattura internazionale a nascondersi.
In una piccola città come Treviso, almeno teoricamente, la ricerca dovrebbe essere più facile, ma evidentemente la fuga è stata preparata con complici della criminalità albanese o italiana alleata a riprova della miscela di pericolosità che l’alleanza italo-albanese ha nel nostro Paese.
I dati forniti dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria attestano, nel biennio 2019-2020, la presenza di poco meno di 2mila albanesi detenuti (2.402 nel 2019, 1.956 nel 2020) con un’incidenza del 4% sul numero totale dei soggetti ristretti e del 12% su quello dei soli stranieri.
Ed è proprio in carcere – continua Di Giacomo – che si costruiscono i legami di affiliazione tra clan e di reclutamento di nuovi affiliati oltre a tenere sempre vivi i collegamenti, specie telefonici, con i territori “.