Apprendiamo con estremo dispiacere la notizia della scomparsa del vice sovrintendente Massimo Rossi in servizio al carcere di Capanne di Perugia.
Si è spento al Policlinico Gemelli di Roma ove era stato trasferito dopo il ricovero all’ospedale di Perugia.
I colleghi tutti lo descrivono come una persona stimata e rispettata in ogni sede istituzionale del distretto, dalle indubbie capacità professionali, con un grande senso del dovere ed impeccabile in uniforme.
Massimo, che a luglio avrebbe compiuto 56 anni, era sposato e padre di una ragazzina di soli sedici anni.
Da giovane aveva fatto parte dell’Astrea Calcio del Gruppo Sportivo. Era vice sovrintendente in servizio al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti.
Di Giacomo: “Non fa più notizia che a perdere la vita sia un altro servitore dello Stato, anche la morte trova assoluta indifferenza.
Siamo molto preoccupati perché negli ultimi giorni si è registrato un aumento del 20% dei contagi rispetto ai quindici giorni precedenti ed il piano vaccinale continua molto a rilento, con alcune regioni in cui ancora non viene effettuata la somministrazione.
Solo ieri comunicavo che i Poliziotti Penitenziari positivi sono 790, mentre i detenuti 576. Massimo è l’undicesima vittima del covid-19 tra le nostre file.
Ci stringiamo alla sofferenza destata dalla morte di Massimo, restando uniti intorno al dolore della famiglia.”