Gli agenti si asterranno dalla mensa ordinaria fino a quando non sarà trovata una soluzione. È iniziata ieri la protesta della Polizia Penitenziaria e continuerà ad oltranza fino a quando, questa non vedrà riconosciuti i propri diritti. Una manifestazione di protesta, quindi, che nasce dal l’immobilismo della Amministrazione Penitenziaria che dopo la rivolta dei detenuti con sequestro del personale non ha mantenuto gli impegni assunti circa l’adeguamento dell’organico e la mobilità interna come annunciato dal Direttore dell’Istituto. L’organico dei poliziotti, inoltre, continua a scendere basti pensare che nei turni serali e notturni 7/8 unità fanno fronte alle esigenze di 550 detenuti. Insomma una situazione insostenibile che lede la sicurezza delle carceri di Avellino ed Ariano Irpino. Per questo gli agenti hanno deciso di astenersi dalla mensa ordinaria di servizio fino a quando non si risolverà questa annosa questione di disagio condivisa anche con le Case Circondariali di Bellizzi e Poggioreale.