La Segreteria Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria dopo le “tappe” in Campania (Napoli-Poggioreale), Puglia (Foggia), Molise, Calabria e Sicilia, ha deciso di intensificare il tour avviato dal segretario Aldo Di Giacomo per la tutela del personale penitenziario e dei cittadini. In queste settimane gli incontri con l’Amministrazione Penitenziaria, parlamentari, rappresentanti istituzionali regionali e locali, dirigenti politici hanno prodotto un primo risultato significativo di riaccendere l’attenzione sulla “emergenza sistema carcerario” in tutti i suoi aspetti, facendo superare la profonda sottovalutazione sinora registrata, grazie anche alla campagna sui social e sugli organi di informazione.
Per questa ragione la Segreteria del S.PP. ha invitato il segretario Di Giacomo a sospendere lo sciopero della fame cominciato nelle scorse settimane dopo aver ricevuto a casa una lettera contenente due proiettili di arma da fuoco e un messaggio di minacce.
Il segretario ha accolto la sollecitazione.
Durante queste numerose iniziative Di Giacomo – che sta pagando in prima persona l’esposizione contro la criminalità – e tutto il Sindacato Polizia Penitenziaria hanno testimoniato che non si lasciano intimorire dalla criminalità organizzata – dai clan mafiosi, di ‘ndrangheta, camorra agli ultimi arrivati della mafia nigeriana – che controlla gran parte degli istituti grazie alla “resa incondizionata” dello Stato.
È perciò necessario intensificare ogni azione di protesta e mobilitazione per portare avanti le richieste del Sindacato innanzitutto per ristabilire sicurezza e legalità nelle carceri, tutelare il personale penitenziari e far sentire i cittadini più protetti.