Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria, è stato in visita martedì mattina al Due Palazzi per sensibilizzare sul tema della sicurezza“. È iniziato venerdì 20 ottobre il tour che sta portando Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria, in visita in tutte le carceri per sensibilizzare sul tema della sicurezza. Martedì mattina, Di Giacomo è stato al Due Palazzi di Padova: “Ho ripreso lo sciopero della fame perché il carcere è lo specchio fedele dell’emergenza sicurezza che coinvolge tutti gli italiani e perché nel nostro Paese, per responsabilità della politica, non c’è più alcuna distinzione tra vittima e carnefice”.IL DUE PALAZZI“. La situazione delle carceri italiane è drammatica –spiega- ed è lo specchio della cattiva gestione della sicurezza in Italia. C’è un aumento dei reati predatori consumati dagli extracomunitari, ormai il 48% di scippi e furti è fatto da stranieri ed è impossibile integrarli tutti. Si promette alle persone di fare una legge sulla violazione di domicilio, io ho raccolto più di 2mila firme, ma ad oggi non è cambiato nulla. Il ministro della giustizia sta percorrendo una strada sbagliata, concedendo fiducia a tutti i detenuti in modo indiscriminato. Dodici poliziotti al giorno in Italia vengono feriti all’interno dei penitenziari, ora pensano di portare l’amore dentro le carceri e introdurre un nuovo colloquio coi 41 bis riservato ai garanti dei detenuti, senza il filtro della polizia penitenziaria con informazioni che entreranno ed usciranno indiscriminatamente. A Padova c’è una delle peggiori situazioni d’Italia e gli eventi di cronaca recenti ce lo dimostrano”.