Scoperto un giro di permessi premio e lavori all’esterno del carcere per i detenuti, in cambio di soldi o altri beni.
È quanto sarebbe successo nell’istituto penitenziario di Busto Arsizio.
A riferirlo è Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP.: “il giro di corruzione è stato scoperto dalla guardia di finanza, che oggi ha arrestato sette persone. Lunga la lista di reati di cui devono rispondere: concorso in corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, abuso d’ufficio, detenzione di armi da guerra, furti e ricettazione.
Secondo quanto si apprende tra gli arrestati vi sono alcuni detenuti e un dipendente del penitenziario.
Due degli arrestati sono stati posti ai domiciliari, mentre gli altri cinque si trovano ora in carcere. Il dipendente arrestato sarebbe il direttore dell’area trattamentale”.
Continua Di Giacomo: “l’episodio di Busto Arsizio non è sicuramente un episodio isolato, è di pochi mesi fa la notizia dell’arresto di un Direttore di un carcere calabrese che avrebbe favorito dei detenuti.
Bisognerebbe introdurre norme severissime per contrastare un fenomeno che è sicuramente allarmante e che mette nuovamente a nudo tutta la fragilità del sistema carcerario.
Su questo avvenimento riscontriamo molta attenzione e sensibilità da parte del Capo del D.A.P. e dal suo vice TARTAGLIA”.