Una cinquantina i detenuti che si sono barricati nella sezione reati comuni. “Tutto previsto, il penitenziario di Bellizzi Irpino è una polveriera. Lo Stato è assente”.
Parole di fuoco quelle di Aldo Di Giacomo, segretario nazionale del sindacato polizia penitenziaria.
Sommossa nel carcere di Avellino. Cinquanta detenuti della sezione reati comuni hanno aggredito due agenti e si sono barricati per circa due ore nel reparto distruggendo tutto ciò che è capito a tiro.
Prefettura e questura hanno fatto scattare il protocollo di sicurezza con centinaia di poliziotti e carabinieri a presidente esterno ed interno del penitenziario. Sul posto anche il procuratore capo Airoma. Dopo circa due ore i reclusi si sono consegnati e la situazione è rientrata.
“Tutto previsto, il penitenziario di Avellino è una polveriera.
Lo Stato è assente”.
Parole di fuoco quelle di Aldo Di Giacomo, segretario nazionale del sindacato polizia penitenziaria che poche ore prima della sommossa con una nota scritta aveva lanciato l’allarme chiedendo per Avellino provvedimenti immediati.