La denuncia del sindacato: “I veri criminali comandano anche dalla cella mentre i poveri disperati subiscono: ecco perché così tanti suicidi”.
Nel carcere di Poggioreale può succedere di tutto, anche un omicidio, senza che nessuno muova un dito.
Lo denuncia il segretario del Sindacato di polizia penitenziaria Aldo di Giacomo in seguito alla morte di un detenuto per la quale è stata aperta un’indagine per omicidio.
“Poggioreale è l’emblema del fallimento delle carceri italiane – afferma Di Giacomo – Sono stato il primo a denunciare che qualcosa non tornava in questo caso. Se fosse confermato che si è trattato di omicidio sarebbe il quarto dall’inizio dell’anno in una casa circondariale. Numeri allucinanti se aggiunti agli oltre 80 suicidi nel 2023”.
Il sindacato ha più volte come all’interno del carcere di Poggioreale, come in altri penitenziari, entri droga e i boss continuino a comandare: “La penitenziaria non ha i numeri per contrastare questi fenomeni e anche quando segnala cosa accade non succede niente.
Assistiamo impotenti al fatto che i veri criminali continuino a dettare legge anche dalla cella mentre i disgraziati che finiscono dentro e hanno fragilità, come i dipendenti da alcol e droghe, subiscono.
Ed è così che si spiegano i suicidi. La politica non vede e non sente”.