3 luglio 2024 Emergenza carceri – Protesta Di Giacomo (S.PP.) con le catene davanti al Ministero della Giustizia

Attività, Comunicati

Con le catene davanti alla sede del Ministero della Giustizia a Roma con un unico vessillo, la bandiera italiana: è la protesta messa in campo dal segretario generale del S.PP. Aldo Di Giacomo per riaccendere l’attenzione politico-istituzionale sull’emergenza carceri che ha toccato livelli mai registrati in passato.

“Dopo il mio tour tra le carceri, iniziative di mobilitazione, decine di comunicati, incontri con i giornalisti e interviste ai media, ho scritto alla Premier Meloni e al Ministro Nordio – ha spiegato Di Giacomo – ma non possiamo più aspettare risposte formali perché in questo primo semestre dell’anno le carceri sono scoppiate e il rischio che in questa estate si possa superare la situazione delle carceri sudamericane è purtroppo più che reale.

Siamo a 51 suicidi di detenuti più 5 di personale penitenziario contro i 28 suicidi di detenuti dello stesso periodo dello scorso anno, ma ci sono altre 56 vittime per le quali sono ancora numerosi i casi di cause da accertare e per le quali non si può escludere nulla; le aggressioni al personale di Polizia penitenziaria sono state 951 contro 688, con le carceri campane al primo posto, seguite da quelle lombarde e laziali; le manifestazioni di protesta collettive 604 contro 440, i ferimenti 296 contro 264 e le colluttazioni 2.223 contro 2.055.

Ancora: i detenuti sono aumentati di 14mila unità, con una media complessiva di circa 300 al mese – sono complessivamente 61.468, a fronte di 47.067 posti regolarmente disponibili, per un indice di sovraffollamento pari al 130,59% – e negli istituti per minori hanno raggiunto i 555 detenuti , di contro il personale è diminuito (per effetto dei pensionamenti) di 18mila unità, solo in piccolissima parte compensato da nuove assunzioni; il ritrovamento di stupefacenti e di telefonini segnano rispettivamente più 400% e più 600%.

Sono numeri da “bollettino di guerra” che da soli giustificano la mia protesta e la mia sollecitazione ad un sempre più urgente intervento del Governo e del Parlamento.

È una situazione intollerabile che ci angoscia profondamente con il pensiero rivolto alle famiglie dei nostri colleghi ai quali non sono concesse ferie e che anzi sono attesi da straordinari con orari di servizio prolungati sino a 12 ore.

Il personale penitenziario non ce la fa più e non può ancora aspettare un piano straordinario che affronti le emergenze continue.

Non siamo pronti a fronteggiare l’estate “caldissima” e, da servitori dello Stato, siamo stanchi di pagare con il rischio di incolumità personale il pezzo più alto di responsabilità che non ci appartengono.

Sono deciso a protrarre la mia protesta che ha assunto aspetti forti perché non c’è più tempo, nonostante leggiamo sui giornali di provvedimenti e decreti che sarebbero pronti, ma puntualmente vengono rinviati”.

Il Segretario Generale

Dott. Aldo Di Giacomo

Dott. Aldo Di Giacomo

Carissimi Colleghi, da oggi chiunque voglia parlare con il Segretario Generale S.PP. Aldo DI GIACOMO può “incontrarlo” attraverso videochiamata WhatsApp per trattare argomenti a carattere personale e/o tematiche collettive.

Per poter fissare un incontro chiamare al numero 3398085556 o inviare un messaggio WhatsApp.

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